AREE DI COMPETENZA

Le aree tematiche, individuate come strategiche per azioni di innovazione e sviluppo nel settore dei BB.CC.AA su cui sono impegnati i docenti e i ricercatori delle istituzioni scientifiche afferenti al Centro sono:
Area “Diagnostica” propedeutica alle attività di restauro e conservazione, indirizzata allo sviluppo ed applicazioni di metodologie e tecnologie avanzate per l’individuazione di reperti e per l’analisi ed il monitoraggio delle caratteristiche fisico-chimiche, geofisiche, geologiche e paleontologiche per la conservazione del patrimonio culturale;
Area “Conservazione e della Valorizzazione” rivolta alla determinazione di metodiche per la conservazione e valorizzazione del costruito storico ed archeologico ed all’individuazione di strumenti di pianificazione per lo sviluppo di sistemi territoriali di interesse dei beni culturali ed ambientali;
Area “Promozione e Fruizione” che sviluppa metodologie e tecnologie dell’ICT, dalla strutturazione dello spazio dell’informazione alla determinazione di interfacce amichevoli, all’ individuazione di strumenti per la navigazione sociale in rete.
Dato il carattere d’estrema interdisciplinarità che caratterizzano le indagini nell’ambito dei beni culturali e ambientali, il Centro opera per favorire un’osmosi fra le discipline umanistiche e numerosi settori dell’ingegneria e delle scienze “dure” al fine di pervenire a un’efficace strategia della conservazione, della valorizzazione e della fruizione del patrimonio culturale e ambientale.

La realizzazione di “servizi integrati” è  possibile grazie all’integrazione delle competenze presenti all’interno di un Polo, e in alcuni casi grazie al coordinamento tra più Poli.

Le attività svolte tengono conto dei seguenti aspetti:

_ rispetto dell’autonomia gestionale degli organi di tutela e delle loro regole organizzative;

_ esigenza di massimizzare le analisi in situ favorendo quanto più è possibile l’acquisizione, progettazione e realizzazione di strumenti di misura portatili;

_ riduzione massima dell’invasività delle indagini;

_ proposte di metodi e tecnologie che costituiscano reale innovazione, per unicità dell’offerta, sul mercato.

Da ciò deriva il ruolo di INNOVA che consiste nel favorire la formazione di un sistema virtuoso tra il mondo dei gestori del patrimonio culturale, le imprese e il settore ricerca, generando cioè un valore aggiunto e non un costo aggiuntivo.

Quando domanda e offerta si sono incontrate, è stato, infatti, possibile attivare azioni di ricerca e sviluppo di nuove tecnologie in grado di generare risultati utili a rafforzare filiere e all’ottimizzazione economica e funzionale per tutti i componenti del sistema.