Formazione e divulgazione

Il Centro INNOVA propone progetti formativi, informativi e di divulgazione finalizzati alla sensibilizzazione sul tema della tutela e della conservazione del patrimonio ambientale e culturale.

Si rivolge a scuole di ogni ordine e grado, a studenti universitari, a laureati e professionisti che intendono sviluppare o migliorare specifiche competenze. Il Centro inoltre partecipa periodicamente ad eventi quali “La Notte dei Ricercatori” e “Futuro Remoto” finalizzati ad avvicinare il grande pubblico alla scienza ed alle sue applicazioni.

A titolo di esempio si ricorda il Corso di perfezionamento “Legni e carboni in area mediterranea: problemi archeologici e paleoecologici” , organizzato in collaborazione con l’ Università degli Studi di Napoli Federico II – Musei delle Scienze Agrarie , MiBAC (Ministero dei Beni Culturali), SANP (Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei) e Herculaneum Centre (Centro Internazionale per gli studi di Ercolano) nell’ambito delle attività del Gruppo di Paleobotanica della Società Botanica Italiana con la sponsorizzazione di OLYMPUS Italia Microscopy division. Scopo del corso è stato trasmettere le conoscenze di base per lo studio dei legni/carboni in ambito ecologico ed archeologico, e l’ Autumn School DETECTING CULTURAL LANDSCAPE IN MEDITERRANEAN ARCHAEOLOGY – DECLAMA, organizzato in collaborazione con il Museo delle Scienze Agrarie, Laboratorio di Storia della Vegetazione – Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Consorzio Vino Chianti Classico, Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico onlus, Badia a Coltibuono. DECLAMA ha mirato a formare professionisti in grado di valorizzare il paesaggio culturale di un territorio fornendo le competenze tecniche, scientifiche e manageriali per gestire e sviluppare tali risorse sulla base dell’integrazione tra paesaggio rurale, archeologia e prodotti di qualità. Il percorso della Autumn School DeCLaMA si è caratterizzato quindi per l’approccio multidisciplinare finalizzato a fornire competenze di ricerca teorica ed applicata sui paesaggi storico-archeologici ed agroforestali, oltre che di progettazione, marketing e comunicazione, con il coinvolgimento di ricercatori, imprenditori e manager di importanti strutture del settore.

Per quanto riguarda le collaborazioni con Istituti scolastici di ogni ordine e grado sia nell’ambito di progetti singoli, sia nell’ambito del programma Alternanza Scuola – Lavoro, si rimanda alla sezione INNOVA PER LA SCUOLA.

Vale la pena ricordare inoltre la pregressa esperienza di INNOVA quando si configurava tra i Centri Regionali di Competenza (CRdC), nati nell’ambito del piano di sviluppo dell’innovazione voluto dalla Regione Campania con la Misura 3.16 del Piano Operativo Regionale 2000-2006, il cui scopo primario è stato quello di costituire un ponte tra il mondo della ricerca e dell’Università da una parte e quello delle imprese dall’altra, per trasformare progetti di ricerca in iniziative imprenditoriali. In modo particolare Innova è nato con l’obiettivo di valorizzare, attraverso la ricerca, la promozione e l’applicazione dell’innovazione, il settore dei Beni Culturali e Ambientali campano. La creazione di Innova ha rappresentato, dunque, da parte della Regione Campania, non solo un grosso impegno in termini di risorse finanziarie, ma anche una chiara manifestazione di intenti. É stata, cioè, una risposta concreta alla necessità, emersa più volte, di mettere a sistema, integrandole, le grandi risorse offerte dal settore della ricerca pubblica campana e di collegare questa offerta di competenze multidisciplinari, alla domanda di servizi proveniente dal mondo dei Beni Culturali e Ambientali, così da realizzare un vero sistema regionale dell’innovazione.
D’altra parte, volendo proporsi come operatore dell’innovazione a tutto tondo, Innova non poteva sottrarsi al compito di ideare e offrire servizi di alta formazione per qualificare nuove figure professionali. Questo compito è stato svolto attraverso la realizzazione di due corsi destinato a formare “Esperti per lo sviluppo, diffusione e applicazione dell’innovazione nel settore dei Beni Culturali e Ambientali”, organizzato in collaborazione con tutti gli operatori che a vario titolo operano nel settore dei BB. CC. e AA. della Campania (CNR, PMI e Enti istituzionali), nell’ambito della Misura 3.13 del Piano Operativo Regionale 2000/2006, “Miglioramento delle risorse umane nel settore della ricerca e dello sviluppo tecnologico”.
Il risultato è stata la creazione di nuove figure professionali praticamente inedite nel panorama campano e anche nazionale, in grado di colmare un vuoto preesistente, proponendosi come esperti in grado di rispondere sia alla domanda di nuovi servizi, sia di proporre e anticipare soluzioni innovative, laddove la domanda sia latente ma non ancora espressa.