LABORATORIO MOBILE DI PROSPEZIONI GEOFISICHE PER L’ ARCHEOLOGIA
- Sistema Georadar
- Sistema magnetometrico
- Sistema geoelettrico
- Sistema elettromagnetometometrico
- Sistema sismico
- Sistema microgravimetrico
- Sistema GPS differenziale
Il laboratorio mobile permette di eseguire indagini geofisiche anche in zone impervie, utilizzando la strumentazione più appropriata a seconda della logistica e dell’obiettivo prefissato. Le applicazioni vanno dalle ricerche in ambito archeologico e dei beni culturali a quelle in ambito geologico – ingegneristico. E’ possibile effettuare l’analisi e l’interpretazione dei dati acquisiti in maniera integrata allo scopo di restituire un modello attendibile della struttura del sottosuolo e quindi anche l’esatta ubicazione di corpi, strutture ed oggetti in esso contenuti. Le indagini geofisiche, infatti, possono anche essere utilizzate a scopo preventivo oltreché conoscitivo, ad es. prima della costruzione di infrastrutture ingegneristiche e/o in zone di potenziale interesse archeologico e ad elevato rischio ambientale. Tali tecniche sono ad elevata risoluzione e possono essere anche utilizzate su manufatti di interesse artistico-culturale, consentendo in tal modo di determinare lo stato di degrado e di alterazione di luoghi e materiali. In particolare, è possibile testare lo stato di conservazione di affreschi, stucchi, intonaci, colonne ecc.
Il servizio di prospezione geofisica è rivolto a tutti gli enti e le imprese che si occupano di beni culturali (sovrintendenze, enti locali, parchi archeologici, musei, società responsabili di scavi, ecc.).
Esso viene realizzato in tre fasi:
sopralluogo dell’area in esame: scelta delle tecniche di investigazione geofisica più adatte e quantificazione del tempo e delle modalità operative necessarie alla caratterizzazione in senso geofisico del sito;
misurazione dei dati: pre-elaborazione nel laboratorio mobile, e successivo processing nei laboratori di calcolo con software dedicati;
interpretazione dei dati: studio qualitativo e/o quantitativo delle mappe delle anomalie geofisiche allo scopo di definire modelli attendibili del sottosuolo.
Al committente vengono restituiti i risultati ottenuti sotto forma di mappe tematiche geofisiche georeferenziate, di modelli interpretativi del sottosuolo anche tridimensionali e di relazioni tecniche sull’operato e sulle strutture studiate.